Vuol dire che scorgiamo negli altri ciò che vibra dentro di noi. E - per quanto ci sembri strano - i difetti degli altri sono i nostri difetti. E i pregi di cui possiamo accorgerci ci appartengono.
Dante Alighieri ne La Divina Commedia scriveva: "ciascuno l'altrui col proprio cuor misura".
DANTE ALIGHIERI |
Se ciò che vedi è ciò che sei, allora ogni evento è un indizio della nostra identità.
In termini tarologici, ciò che trovo nelle carte non sfugge a questa regola. I Tarocchi sono certamente uno tra gli Specchi più efficaci che ci sia.
La sua struttura complessa, archetipica, antica, evolutiva ci permette di guardare semplicemente chi siamo. Funziona come un riflesso.
Ora, posto che una carta ci dica ciò che siamo in relazione alla nostra consapevolezza, se io leggo le carte a qualcuno, cosa vedo nel suo destino...me stesso?
Che ruolo assume in questa relazione un consultante?
Anche egli fa parte della realtà, dunque anche il consultante è uno specchio e posso vederlo esclusivamente attraverso chi sono io. Ma questo sarebbe limitante. Utilizzando le carte come specchio occorre che il Tarologo sappia annullarsi ponendosi davanti ai Tarocchi ed ACCANTO al consultante affinché possa emergere la prospettiva utile a chi consulta le carte.
Se tutto è specchio, tutto può essere usato per scoprire se stessi. Un occhio attento potrebbe leggere il destino di un uomo in una conchiglia, un granello di caffè, oppure una lista della spesa.
L'IMPERATORE |
E i Tarocchi in questo sono come un super specchio e un paio di occhiali insieme.
Rispetto ad un semplice oggetto che possiamo trovare in giro, la struttura tarologica nasconde una dinamica segreta ed articolata, simbolica e misteriosa che stimola connessioni, accende intuizioni, armonizza idee, unendo la realtà in un gioco di relazioni che si viene a creare tra il consultante e chi legge le carte. Dunque accade che una stessa carta possa avere mille significati, perfino opposti. E questo perché è nello sguardo di chi li osserva che occorre trarre la convalida finale.
Facciamo un gioco?
Pensate ad una persona di almeno dieci anni più giovane di voi. E ora guardate la carta dell'Imperatore. Cosa vi comunica? Adesso pensate ad un'altra persona, ma questa volta di dieci anni più grande di voi, sempre fissando l'Imperatore. Ci sono altri aspetti che vi colpiscono?
Quali? Fate un elenco di questi aspetti. E prendente nota delle differenze. Cosa rispecchia le due persone prese in esame? Quanto di voi c'è nella carta dell'Imperatore?
Facciamo un gioco?
Pensate ad una persona di almeno dieci anni più giovane di voi. E ora guardate la carta dell'Imperatore. Cosa vi comunica? Adesso pensate ad un'altra persona, ma questa volta di dieci anni più grande di voi, sempre fissando l'Imperatore. Ci sono altri aspetti che vi colpiscono?
Quali? Fate un elenco di questi aspetti. E prendente nota delle differenze. Cosa rispecchia le due persone prese in esame? Quanto di voi c'è nella carta dell'Imperatore?