giovedì 28 gennaio 2016

Il 2016 secondo i Tarocchi

Cosa dicono i Tarocchi del 2016?
Adotteremo un rapido criterio di conversione. Ad ogni numero corrisponde un Arcano Maggiore e useremo il numero ricavato dalla somma dei quattro numeri come punto prospettico generale. 

Ma i Tarocchi non servono ad interpretare il futuro. Dunque consideriamo la seguente analisi come un'osservazione circa le tendenze archetipiche dominanti di questo 2016.

LA SOMMA: L'EREMITA.

2+ 0 +1+ 6   = 9  

La carta numero 9 è L'eremita: un uomo vecchio e saggio, con una lanterna in mano ed un bastone. Si guarda indietro illuminando il tragitto fatto, ma procede avanti verso l'ignoto.  
Cosa significa? 
L'Eremita è un "maestro". Come archetipo ci parla di "profondi cambiamenti", "crisi positiva", "segreti", "solitudine", "prudenza". 

Dal punto di vista numerico segna la fine di un ciclo: il 9 è il mese finale di una gravidanza. E' un anno transitorio, dunque, come il momento del parto. Da qui il concetto di "cambiamento". Il bambino è nella pancia ma sta per uscire. Per questo parliamo di crisi positiva. Ci sono doglie da affrontare, ma portano a qualcosa di nuovo e ricco di opportunità, a patto di saper guardare il passato recentemente vissuto con saggezza. Come convertire tutto questo in una domanda utile da applicare nella nostra vita? 

Le domande chiave per il 2016:  Su cosa del 2015 occorre fare chiarezza per affrontare i cambiamenti imminenti con più saggezza?  C'è un maestro da seguire? Qualche disciplina su cui specializzarsi?


LA CONVERSIONE COMPLETA

La papessa          Il Matto    Il Bagatto       L'Innamorato


      2             +             0       +         1             +              6


In una frase:  Impara dalla tua esperienza passata (Papessa) e concentra le tue energie (Il Matto) nell'inizio di una nuova attività lavorativa (Il Bagatto), basandoti su scelte positive in linea con i tuoi valori (l'Innamorato).

Maschile e Femminile: In che rapporto saranno il maschile e femminile nel 2016?

L'Eremita tra i suoi concetti chiave suggerisce la solitudine. Guardando le carte con occhi ingenui, ad una lettura pre-simbolica, notiamo una donna (La Papessa)  che dà le spalle a due uomini (Matto e Bagatto) che si incontrano senza guardare donne, se non alla fine nella carta de L'Innamorato. E' come se quest'anno fosse incentrato su una separazione tra maschile e femminile che, solo alla fine, fiorirà in un armonico incontro, a patto che sia stata vissuta da ambo i sessi in modo consapevole. Nuove possibilità di relazione possono nascere solo quando il femminile ha covato sé stesso in raccoglimento e il maschile si è realizzato nella sua spinta creatività.
Vediamo in dettaglio. 

Il femminile con La Papessa si mostra orientato al passato, o interessato a nutrire il proprio spirito con studio e riflessione, più che a coltivare relazioni con l'esterno. Il suo pallore rimanda alla pacatezza, ai pensieri gravidi di esperienze su cui meditare. C'è un approccio austero da parte del femminile che evita il confronto con il maschile e si ripiega su sé stesso. 

Il maschile nel frattempo volge l'attenzione alla scoperta di nuove dimensioni lavorative, forse invogliato dalla chiusura meditativa della controparte femminile.  Nascono alleanze creative tra uomini.  Si intraprendono viaggi o spostamenti, e si iniziano nuove attività lavorative.

I due sessi partono dunque separati, non si cercano all'inizio e non si trovano. Necessitano di tempo. Una condizione di separazione relazionale, dunque. La "Crisi" di cui L'Eremita è portatore è una crisi positiva di relazioni. L'invito ad una solitudine che ci faccia da maestra e che, nella lontananza tra i due poli, maschile e femminile, ci consenta di riguardare il nostro passato con la giusta distanza per compiere con più lucidità nuove scelte, così come l'epilogo de L'Innamorato ci suggerisce.


Scansione per trimestre.

Primo trimestre: La Papessa, da Gennaio a Marzo. Mesi dedicati alla gestazione, all'accumulo di informazioni nuove. La papessa ci suggerisce di conservare con dignitosa discrezione le nostre riflessioni. Non condividerli. Pensa piuttosto a focalizzarti su quanto appreso dal passato.  E fai luce, come L'Eremita ci ricorda, focalizzandoti su quali aspetti del tuo passato occorre affrontare. 

Secondo trimestre: Il Matto, da Aprile a Giugno:  è tempo di muoversi. Viaggi fisici o metaforici. Se prima con la Papessa eravamo seduti a studiare, o ricaricarci, il Matto ora ci sprona all'azione. Mettere energia nei sogni e negli obiettivi. Parlare, incontrare persone, condividere, entusiasmare gli animi. E senza badare troppo alla concretezza dei propri sogni.

Terzo trimestre: Il Bagatto, da Luglio a Settembre: è il momento di ricominciare. E il lavoro sembra chiederci, in controtendenza con questi mesi caldi, un nuovo inizio. Sono mesi di riposo, certo. Ma la Crisi dell'Eremita ci riporta a vedere nella fine l'inizio. Dovrebbe essere la fine di un ciclo, ma già si pensa a ciò che nasce. Forse l'invito è ad assecondare la natura, che in questi mesi caldi esplode davvero. Dunque perché anche noi non dovremmo approfittarne per ricominciare? Prestiamo occhi e orecchie a tutte le nuove opportunità che nascono.

Quarto trimestre: L'innamorato, da Ottobre a Dicembre.  E' tempo di scelte e di relazioni autentiche. L'innamorato ci parla di incontri importanti che arrivano per completare il nostro percorso di trasformazione suggerito dall'Eremita. Diamo ancora più attenzione alle persone intorno, sono loro la chiave per stare meglio e finalizzare i nostri scopi.



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